Calendario Un Avvento Particolare: Giorno 23 – I colori
23 Dicembre 2021
Oggi partiamo con due dettagli che raffigurano dei neonati in fasce. Provate a capire chi è il maschio e chi è la femmina.
Bene, se avete pensato che quello fasciato in blu sia in maschio, e quello in rosso la femmina, guardate la prossima immagine.
Come potete vedere, l’associazione colore-genere, in questo caso è invertita.
La simbologia dei colori
Per secoli i colori hanno avuto una dimensione simbolica. Il blu la sfera divina, in riferimento al manto della Vergine, molte volte era associato alle femmine, mentre il rosso o rosa, erano associati al sangue, simbolo del sacrificio di Gesù, perciò ai maschi.
Ancora negli anni Venti del Novecento una rivista specializzata in moda per bambini indicava che il rosa, essendo un colore più forte e deciso era adatto al maschio, e il blu, più delicato, alle femmine.
Però nelle decadi successive inizia una progressiva inversione, perché gli uomini si vestono in tinte sempre più scure, mentre quelle più chiare restano legate alla sfera domestica.
Negli anni 50 l’associazione diretta del rosa per le femmine si consolida con la creazione della Barbie.
Oggi, finalmente stiamo andando oltre questi automatismi di colore e genere.
I putti di Andrea della Robbia
Torniamo ai nostri bambini in fasce: sono i meravigliosi putti realizzati in terracotta invetriata da Andrea della Robbia che dal 1487 decorano l’edificio dello Spedale degli Innocenti, progettato da Filippo Brunelleschi.
Lo scultore ha realizzato 10 neonati, uno diverso dall’altro e la maggior parte di quelli che hanno le fasce allentate, e si può vedere che sono maschi, hanno le fasce di colore vinaccia.
I putti sono diventati il simbolo dello Spedale degli Innocenti, che è il primo brefotrofio in Europa.
Avete mai visitato il Museo degli Innocenti?