Calendario Un Avvento Particolare: Giorno 10 – L’indiano
10 Dicembre 2021
No: questo non è uno dei miei antenati brasiliani e non si trova nel mio palazzo di famiglia (magari!).
Quest’immagine apparentemente non c’entra nulla con Firenze: una spiaggia tropicale con le palme, un boa che sta per mangiare un animale e un nativo americano, con tanto di pennacchio in testa e arco e freccia in mano.
Paolino Sarti ha rappresentato il continente americano e l’opera campeggia insieme alla raffiguraziine dell’Europa, Africa e Asia nella grande sala di vendita dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Tutti i 4 continenti dove già da allora erano conosciuti i prodotti della Farmacia.
L’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella
L’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella è considerata la farmacia più antica del mondo, perché è attiva da oltre quattro secoli. Nel 1221 i domenicani fondano il convento di Santa Maria Novella e cominciano a coltivare un giardino con piante medicinali. Nella terza decade del Trecento il mercante Dardano Acciaioli costruisce una cappella dedicata a San Niccolò di Bari per ringraziare i domenicani che lo avevano curato con degli estratti di uva ursina. La cappella era vicina all’infermeria del convento per permettere l’accesso ai frati ammalati. La produzione cresce e si diversifica lungo i secoli e i prodotti della farmacia sono sempre più ricercati.
Nel 1847 la cappella fu trasformata nel grande salone di vendita e Paolino Sarti fu incaricato di rappresentare i quattro continenti nella volta a crociera. Fu aperto l’ingresso in via della Scala per agevolare l’accesso perché dal 1612, quando la farmacia è stata aperta al pubblico fino a quell’anno, l’ingresso era dal Chiostro Grande del convento domenicano.
Secondo me la Farmacia di Santa Maria Novella è uno dei luoghi più belli di Firenze. E con la decorazione floreale di Natale lo è ancora di più!
Ci siete stati di recente?