Calendario Un Avvento Particolare: Giorno 2 – Una impresa araldica
2 Dicembre 2021
Avete mai notato che in alcuni luoghi della città c’è la rappresentazione di una vela gonfiata dal vento con sartie sciolte che sventolano intorno?
L’impresa araldica di Giovanni Rucellai a Santa Maria Novella
Potrebbe sembrare un semplice ornamento, invece è l’impresa araldica di Giovanni di Paolo Rucellai (1403-1481).
I Rucellai erano una delle famiglie più importanti della Firenze rinascimentale. E quale emblema può essere più rappresentativo per una famiglia di mercanti come la loro, che doveva affidarsi ai trasporti marittimi? Sembra quasi un simbolo scaramantico perché “avere il vento in poppa” è una espressione utilizzata ancora oggi come simbolo di fortuna e prosperità, perché il vento è instabile e può cambiare a qualsiasi momento, proprio come la fortuna e quindi è bene approfittarne quando ci è favorevole.
Giovanni Rucellai, oltre a dedicarsi al commercio, era un raffinato letterato e mecenate, e ha legato il suo nome indissolubilmente a uno dei personaggi più brillanti del Rinascimento: Leon Battista Alberti.
La facciata della Basilica di Santa Maria Novella è stata progettata dall’Alberti su richiesta di Giovanni Rucellai. E a ribadirlo, sull’architrave superiore un’iscrizione riporta il nome del committente (le sponsorizzazioni non sono una cosa moderna) oltre all’emblema del Rucellai, con la vela della fortuna gonfiata dal vento, a bicromia marmorea, rappresentata accanto alla porta laterale e in una teoria del fregio della trabeazione del primo registro della facciata.
L’impresa araldica della vela spiegata al vento si trova sulla facciata del palazzo e della loggia Rucellai e sul tempietto del Santo Sepolcro in San Pancrazio.
L’avevate mai notata?