Calendario Un Avvento Particolare: Giorno 4 – Brunelleschi burlone
4 Dicembre 2021
Avete mai fatto caso a queste mani, colte nell’atto di trasportare sulla carta un progetto? Non è un progetto qualsiasi, ma la cupola del Duomo, uno degli esempi più stupefacenti dell’ingegno umano.
In Piazza del Duomo, nel Palazzo nel Canonici ci sono due nicchie dove campeggiano le monumentali statue dei principali artefici del Duomo, realizzate da Luigi Pampaloni nel 1830. Sulla sinistra vediamo Arnolfo di Cambio che regge il progetto di Santa Maria del Fiore, e sulla destra è raffigurato Filippo Brunelleschi che traccia con il compasso la cupola, ma, allo stesso tempo sembra guardarla con stupore.
La burla del Grasso legnaiuolo.
Brunelleschi è molto conosciuto per il suo contributo alla storia dell’architettura e dell’arte, ma forse non tutti sanno della sua vena burlesca. Si racconta che nel 1409 Pippo Brunelleschi organizzò una beffa molto ben orchestrata tramandata come la burla del Grasso legnaiuolo.
La vittima si chiamava Manetto Ammanatini, un ebanista in sovrappeso che partecipava a un’allegra brigata composta da Brunelleschi, Donatello e tanti altri fiorentini in vena di scherzi e baldorie. Una volta però Manetto mancò a una riunione e Filippo usò la sua genialità per ordire una complicata beffa a sue spese.
Tutte le persone coinvolte avrebbero dovuto trattare l’ebanista come se fosse un’altra persona, un fannullone chiamato Matteo Manini. La congiura fu articolata così bene e coinvolse così tante persone che il poveraccio, sentendosi apostrofare da chiunque con questo nome, entrò in una vera e propria crisi d’identità. Una volta rivelata la burla, il legnaiolo si vergognò così tanto di esserci cascato che decise di lasciare Firenze, trasferendosi in Ungheria, dove però fece fortuna.
Se questa novella vi ricorda gli scherzi di Amici Miei non è un caso. La trama ha ispirato il film di “Amici miei – Come tutto ebbe inizio”, uscito 10 anni fa.
Voi conoscevate questo lato burlone di Pippo Brunelleschi?